Dio non vive in parole di marmo
Non può esistere che nel respiro di un muto
e nei sussurri del vento,
Invocato dagli occhi come un breve salmo.
È nell'inchino piangente del servo
Nell'umile attesa del silenzio.
Vaga tra le risate di una fiera,
smarrito tra la morte alla frontiera.
In quei passi tra un qui e un là che nessuno ricorda
Nei momenti in cui la tristezza è un riverbero
L'estasi di un verbo senza azione
Di una strana costrizione a vivere.
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